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COSE TURCHE AL NAZARENO. IL FRATICELLO ENRICO LETTA SCHIVA LE DOMANDE DI MIELI SU ERDOGAN E DRAGHI. E DESCRIVE UN PARTITO CHE NON C’È. ANCORA.

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Paolo Mieli ha intervistato Letta , sotto i riflettori di Piazzapulita : Enrico , neosegretario del Partito Democratico di cui si vergognava Zingaretti; non Gianni , lo zio, già eminenza grigia del centro destra. Mieli : « Secondo lei, Erdogan è un dittatore »? Letta : « Secondo me, Erdogan non è tecnicamente un dittatore, perché ha un parlamento che lo ha eletto ». Mieli , guardando nel vuoto, tutt’altro che sorpreso e ondeggiando la testa: « Non è tecnicamente un dittatore, beh certo ». L’antefatto. Draghi ritiene che Erdogan sia un dittatore. Come mezzo mondo: l’altra metà non lo conosce. Tant’è che, riferendosi a lui, senza giri di parole, ha dichiarato che « con questi, chiamiamoli per quel che sono, dittatori, di cui si ha bisogno, uno deve essere franco nell’esprimere la propria diversità di vedute; deve essere anche pronto a cooperare per assicurare l’interesse del proprio paese. Bisogna trovare l’equilibrio giusto ». Messa così non gli si può dar torto. Letta , sbeffeggiato