Angri. LE CIANTELLATE DEGLI ACROBATI POLITICI CALANO IL SIPARIO SUL CENTRO VACCINALE. NONOSTANTE IL GRAN NUMERO DI SOMMINISTRAZIONI.

L’Asl ha gettato la spugna. E le chiavi del centro vaccinale. I responsabili del distretto hanno chiuso i battenti della struttura. Per evitare gli stracci che, da giorni, si lanciano i politici paesani. Amministrazione, opposizione, dentro e fuori il consiglio comunale, parlamentari e consiglieri regionali sono rimasti con il cerino in mano. Facendo la figura dei cretini, quando è iniziato lo scarica barile. Intanto, gli angresi dovranno recarsi a Scafati o Corbara. Per ora. Per i sessantenni cambia poco. Avranno ancora bisogno di un’auto. Come per raggiungere il confine con Sant’Antonio Abate. La politica, a tutti i livelli, ha fallito, di nuovo. Il sindaco non è riuscito ad allestire una soluzione più centrale. I parlamentari non gli hanno aperto gli occhi. E i consiglieri regionali hanno preferito tenersi fuori dalla mischia. La qualità dei protagonisti del disastro relega Angri nella periferia del buon senso. Isolata e trascurata. Sempre più. Altrove ci si è organizzati nelle pale...