DAI FASCI AI VILLAGE PEOPLE. I GIORNI NERI DEL GOVERNO MELONI E DEL CENTRO SINISTRA
« La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve ». Parola di Mario Ruoppolo , postino interpretato da Massimo Troisi . Sarebbero bastate poche battute per liquidare i pericoli del decreto anti rave. Invece, se ne è parlato per settimane. Da una parte quelli che lo hanno scritto e subito si sono detti pronti a modificarlo; dall’altra quelli che lo hanno letto e subito si son detti che era necessario cambiarlo. Nel mezzo, fiumi di parole inutili, comprese quelle della norma. Il problema: qualcuno ha pensato una cosa e ne ha scritta un’altra. Capita, soprattutto quando si ha fretta e si vuol fare bella figura. Il Ministro dell’Interno, entusiasta per la tempestiva risposta degli Uffici incaricati di preparare il provvedimento, preso dalla frenesia, non lo ha letto con attenzione; e nel farsi la croce si è cecato gli occhi. I dirigenti del PD , che fino a marzo non hanno altro da fare, se non litigare tra loro, appresa la notizia, si sono indignati. La Presidente del Consiglio ha st