Angri - I LADRI SFIDANO, LA CITTÀ RISPONDE. CARABINIERI NELL'ANGOLO, TRA GIUSTIZIERI E CRIMINALI
Se ci si accorge dopo ventitré anni che corso Vittorio Emanuele è troppo stretto per consentire la sosta a pagamento e servono le forze dell’ordine per rimuovere 7 fioriere da piazza don Enrico Smaldone , si è messi male. Se rubano le auto nel rione Ingegno e i topi di appartamento fanno danni una notte sì e l’altra pure, in campagna, al centro e in montagna, si è messi peggio. Se si è costretti a tirare fuori i fucili da caccia, inseguire e sparare ai ladri, si è alla frutta. Anni fa, all’inizio di tutto questo pandemonio, il Prefetto sentenziò che non c’era alcuna emergenza criminalità: le statistiche fotografavano altro. A suo dire, evidentemente, mancavano le denunce. Una signora, dopo essersi ritrovata quattro balordi in casa, gli rivolse una domanda, tra lacrime e singhiozzi: « Eccellenza, i vostri carabinieri ce l’hanno la macchina per venire quando li chiamate? Noi cercavamo una sponda, per più controlli; voi ci state facendo un cazziatone ». Ci sarebbe poco da aggiungere. Ma