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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

ANGRI. Caterina e Alberto Barba aprono e chiudono l’elenco degli assessori della prima amministrazione Ferraioli.

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Nel mezzo: altri 12 nomi, 2 revoche, 6 dimissioni irrevocabili e qualche ripensamento  Il sindaco Cosimo Ferraioli , nella scorsa consiliatura (2015 - 2020), per varare la prima giunta ebbe bisogno di undici giorni: venne alla luce alle 14.02 del 14 luglio, sotto il segno del Cancro, ascendente Bilancia. La proclamazione degli eletti c’era stata il 3 luglio 2015. Il consiglio comunale si riunì il 10 luglio, di mattina. Dopo dieci giorni, nel pomeriggio, cambiò volto: in due preferirono l’esecutivo, lasciando il proprio scranno a coloro che li seguivano in lista. Caterina Barba , “Cosimo Ferraioli sindaco”, aprì le porte del consiglio a Vincenzo Fasano , accettando tre deleghe: « Pubblica istruzione; Cultura, eventi e spettacolo; Turismo ». Giuseppe D’Ambrosio , cui le urne avevano negato la poltrona di primo cittadino e al fianco di Ferraioli al secondo turno, scelse la fascia di vicesindaco e l’impegno diretto nei « Servizi sociali » e a favore delle « Fasce deboli », facendo spazio a

Angri. I CONTI CHE NON TORNANO, LA TAVOLA DEL PRINCIPE E IL VALORE DELLA DIAGNOSI PRECOCE DELL’INCAPACITÀ POLITICA DEI DIRIGENTI

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Il dato elettorale è chiaro: può essere letto, senza peli sulla lingua; sempre che se ne abbia voglia. Ferraioli ha ottenuto più voti di Mauri . Nel 2004, La Mura si affermò su Gallo per 24 preferenze. E fu l’inizio della fine: non per l’esito; per la genesi della candidatura di entrambi. Il cardiologo visse una breve stagione politica caratterizzata da palpitazioni quotidiane, sue e nostre, soprattutto per i conti del Comune. Al gastroenterologo si aggrovigliarono le budella. Sono trascorsi sedici anni. In consiglio comunale esordirono Onofrio Galasso , Serafina Fusco e Matteo Cirulli . Il primo, grazie al contributo determinante di Amedeo Sorrentino , il quale, alla fine anticipata della consiliatura, decise di non investire più su soggetti estranei alla famiglia; la seconda, è la già enfant prodige Gina, tra le persone più vicine a De Luca e protagonista della storia del Pd; il terzo, ha lasciato la scena alla moglie: Caterina Barba , figlia d’arte. Il centrodestra celebra l’af

ANGRI 1970 – 2020. DA UN ANTONIO ALL’ALTRO…

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  Il volo interrotto di una comunità che solcando il cielo si è bruciata le ali La campagna elettorale volge al termine, consegnandoci un primato: è la prima a non registrare il contributo della stampa e delle associazioni. Un dato inquietante per il feudo dell’emittenza televisiva e radiofonica. Le antenne private sono nate ad Angri, grazie all’intuizione e all’estro creativo di don Antonio Grassini (TRGA) e della famiglia Allegro (TeleAntares). Si sono radicate e moltiplicate con Tele Angri 1, Antenna 3 e le radio: Arcobaleno, Estasi Angri, Orion 2000. Francesco Fasolino e Vincenzo Vaccaro , negli anni settanta, hanno testimoniato il valore del giornalismo angrese, dai monti Lattari ai Picentini. TRGA aveva due posti riservati nel parcheggio del Tribunale di Salerno: era un’istituzione. La voce di Giulio Sacrestano ha tenuto insieme un’intera comunità, rappresentandola anche in consiglio comunale. Le dediche dell’Arcobaleno erano un rito domenicale, come la messa, la visita al ci